mercoledì 7 maggio 2014

Siamo tutti orfani di qualcuno, o di qualcosa !


....noto con piacere che in tanti tornano a questa pagina per vedere cosa c'è di nuovo.

Vi capisco: notizie, gossip, malignità e sfoghi qua non mancavano di certo.

Vedendo cosa sta succedendo nel mondo delle freccette, vi confesso che, forse, riaprirò le danze.

Stanno cominciando a diventare tante le cose da dire, i pareri da sentire, e anch'io, da quando non leggo più certi commenti strampalati e faziosi, mi diverto molto meno.

State su queste frequenze...... chissà ?!?


lunedì 11 novembre 2013

Undici-novembre-duemilatredici




L'avventura di questo blog è finita: si chiude.
Il momento, il giorno è stato scelto a caso, o se preferite divinando il momento propizio secondo antiche tecniche ormai dimenticate.

Quindi i dietrologi e gli opportunisti, che ci vedevano una coincidenza con una gara organizzata dai soffici per i punta dura, stiano quieti: non c'entra nulla, come non c'entra nulla il 95esimo anniversario della fine della World War I o la Sagra "Pzzett e vin cuott" in svolgimento a Scisciano (NA).

Pensate che abbiamo finito gli argomenti, che non abbiamo più idee?
Pensate che abbiamo paura di domande e risposte circa quello in cui crediamo?

Illusi....

Semplicemente: arriva il momento in guerra di proclamare il silenzio radio, l'oscuramento.

Noi siamo in guerra, quindi giammai concederemo per un minuto di più al nemico una cassa di risonanza alle loro argomentazioni.
Beppe si è fatto furbo, Beppe è incazzato.

Che se lo facciano altri, che se lo facciano i soffici, un blog di confronto democratico e aperto a tutti come lo è sempre stato questo.
Se lo vogliono fare, se non hanno paura di confrontare le idee.

La Gente del Ferro troverà altre vie per parlare e discutere, nessuno ne dubiti.
Fa parte del nostro DNA da sempre.

Un saluto agli amici e agli avversari.

mercoledì 30 ottobre 2013

Fugit Hora



...e comunque, adesso mancano 12 giorni.



Siate pronti!

giovedì 17 ottobre 2013

Countdown

mancano venticinque giorni.......................... tenetevi pronti !


mercoledì 22 maggio 2013

Che gusto c'è.....?


...ad avere un sito/blog di freccette, su cui pubblicare a nastro link ad eventi televisivi di steel dart ad altissimo livello (Phil Taylor, MVG e compagnia bella), per poi giocare, nel proprio club, soltanto a soft-dart?

C'è chi lo fa! Incredibile! Nonostante il gasamento per gli eventi PDC, c'è chi non ci vuole nemmeno provare!

Mi viene un paragone: il bambino che vede Messi fare magie in tv, e invece di prendere un pallone, quattro amici e fiondarsi nel primo campetto libero, si fa comprare FIFA 2013 dai genitori. Ma che èèè? Squallore, massimo squallore.


Che gusto c'è.....
...a proclamarsi "giocatore di freccette", "vero sportivo", e poi fare di tutto per perdere le partite che ti darebbero la promozione in categoria superiore, e sospirare di sollievo a scampato pericolo?

C'è chi lo fa! E se ne vanta pure! Squallore! ed esecrabili le regole che gli permettono di farlo.

E che gusto c'è........a cercare di emulare campioni passati, bevendo e stroncandosi e tirando l'alba prima di una gara importante, e arrivare sulla pedana in condizioni pietose, gettando alle ortiche le ambizioni e le mire di una stagione?

C'è chi lo fa! Dimenticandosi che per ogni erede di Bukowski capace di rendere alla grande anche pieno come un otre, altri mille vincono ed emergono solo se sono in perfetta forma, che se no sono figuracce. E non si dica che imitare l'uno fa più figo che seguirne mille....


Ma che gusto ci sarà mai.......a studiare per bene le circolari e i volantini di un torneo, le regole nazionali e internazionali, alla maniacale ricerca di un cavillo che ti permetta di giocare una gara in bermuda, in ciabatte, in canottiera, in una divisa che non è divisa, presentandoti tutto tronfio e gongolante della serie "hai visto che mi fanno giocare lo stesso?". E dimenticandoti che un vero sportivo (che tu non sei di sicuro: ti divertirai uguale ma non sei uno sportivo) è tutto fiero di distinguersi e di indossare l'abbigliamento corretto per la propria specialità, non quello per il casting di un trash show televisivo?

Maròòò... in quanti lo fanno! Sperando di ottenere.... cosa? La vanagloria da bancone del pub? L'illusione di averlo messo in quel posto ai pignoli pallosi dietro il tavolo che sanno solo parlare di regole? Ma in quel posto te lo stai mettendo da solo! E ricordati che la mediocrità di gioco non è vaselina, ma sabbia!

"No, ma scusate: i pantaloni della divisa li ho in macchina, vado a cambiarmi se volete". Se volete? Se vogliamo noi? Ma è la decenza che te lo chiede, bischero! Secondo te, vado a giocare a tennis con gli amici ed entro in campo in giacca e cravatta dicendo "no, ma se volete vado a cambiarmi"?

Secondo te il bambino che si esaltava con Messi e andava al campetto a giocare a pallone con gli amici... appena ha l'occasione di giocare per la squadra del quartiere, da pulcino, non è ansioso di sfoggiare una tenuta impeccabile e precisa? E andarsene in giro fiero?

Ma che èèè? Ma dove siamo, nel bazar di Nuova Delhi? O siamo qui, chi giocando, chi organizzando, chi arbitrando, chi tifando, a creare qualcosa di sportivo, di memorabile, di umano e personale, di vincitori e sconfitti, di record, di storia, di albo d'oro, di sogni olimpici proibiti?

...E per finire, ma proprio in fondo in fondo, che gusto c'è, sia che giochi a steel sia che giochi a soft, a disprezzare l'avversario, il presidente, il dirigente, l'organizzatore... a incolpare loro e solo loro del tuo essere scarso, del tuo essere incompiuto come giocatore?
Ma povero, ma hai ragione!
Non ti danno opportunità, non ti danno soldi, non ti danno un torneo perfetto con bersagli sempre nuovi, pedane che non si muovono, luci sempre a posto, regole zero, possibilità di bere, mangiare ruttare, bestemmiare e peggio durante la partita....perché hai bisogno di essere a tuo agio, per vincere. Ecco perché non vinci, tutto è spiegato, ora!

E tra una birra e l'altra vai con le critiche "questi idioti non sanno mandare avanti la federazione, si intascano soldi e basta, fanno i loro interessi e le loro creste, e in più fanno la guerra con le altre federazioni impedendoci di essere liberi di, e son sempre le stesse facce che non capiscono niente di gioco vero".

Beh, su questo potresti anche avere ragione: sempre le solite facce, i soliti ottusi attaccati al cadreghino che non lasciano il posto ai giovani. E' ora che nelle federazioni entri uno spirito nuovo, un vero fare sport in maniera professionale e convinta... persino gli entusiasmi più fiammeggianti dopo un po' diventano braci sopite e trita routine di tutti i giorni... quindi largo a qualcun altro! Spazio e opportunità per qualcosa d'altro!

E perché TU invece di fare e predicare minchiate, di ritagliare critiche ingiuste e ingiurie gratuite, perché non puoi essere tu il "qualcun altro"? Perché non possono essere le tue idee il "qualcosa d'altro" che fa crescere la tua federazione (qualunque essa sia, ripeto)?

Non hai tempo? Non ne sei capace? Beh, se non hai tempo non giocare nemmeno a freccette... sai quante sere libere ti ritrovi? Se non ne sei capace, alle gare non andartene appena hai perso... rimani lì a guardare i migliori che si contendono la vittoria... avvicinati al tavolo a guardare come si sta dall'altra parte, informati, interessati... Le gare di freccette non sono il buffet di un happy hour, dove paghi, arraffi tutto quello che riesci a mangiare, e poi te ne vai: sono un avvenimento sportivo (anche se ci sono 10 persone, sì), un impegno personale, una precisa volontà di affermare dei valori in cui credi.

Che se non ci credevi non facevi mica la tessera, no?

mercoledì 23 gennaio 2013

Gusci vuoti e portafogli pieni (si direbbe)

Non si fa in tempo a metabolizzare una sorpresa, ed ecco che te ne arriva un'altra, tra capo e collo.


Soppressa l'istintiva sdegnata reazione nel constatare che se nel sito Figest cerchi notizie di freccette, trovi quasi solo roba soft (ma 'un dovevano esse' freccette tradizionali?) , scopro che nel sito Fidart c'è roba più sconvolgente ancora.

Prima però il sassolino, anzi, il menhir.

Il CONI non dorme, ma vigila attentamente, e a Capodanno certo qualcuno nelle alte sfere s'è fatto grandi scorpacciate di lenticchie.... ma come si fa, dico, come si fa a persistere nella confusione unificatrice che vorrebbe soft e steel due aspetti dello stesso sport?

Ma vi leggete ogni tanto, cari dirigenti CONI che noi paghiamo profumatamente, i documenti ufficiali che provengono dagli organismi internazionali? I regolamenti che ogni nazione, ogni comitato olimpico nazionale dovrebbe sapere a menadito e sapere/volere applicare con fermezza ed esattezza?

O le vostre letture si limitano alle veline volutamente fumose e incomplete che i vostri funzionari vi chiedono di approvare? Ma santa la pazienza, ma vi rendete conto che col vostro inoperoso operato state facendo naufragare in Italia uno sport giocato in tutto il mondo consegnandone la sua gestione a chi ha sempre fatto del gran business?
E l'avesse fatto con le freccette.... no! L'ha fatto sfruttando il fatto che se una punta di plastica entra in un buco vi rimane (quasi sempre), e conseguisce punti, e allora se vuoi che i buchi si illuminano e la macchinetta suona quando fai una tripla, metti i soldi, cazzo! That's not Darts, that's amusement... an expensive amusement. In my pub you'll never place such-a rubbish: please go away and fuck'ya, man.

Ma questo lo chiami sport, CONI, sei convinto di ciò che dici? Un giorno qualche organismo sopra di te, qualche pesce internazionale con le fauci più larghe, te ne chiederà conto, di questa confusione, ti additerà a qualche assemblea internazionale di delegati come il delegato scemo (ma tanto in Italia non si saprà nulla, tranquillo), colui che confonde la Guinness con il chinotto perché hanno lo stesso colore.
Ora cambierà il presidente, al CONI: non che quello vecchio abbia sbagliato, certo. Se le cose nessuno te le riferisce, o te le riportano storpiate, hai voglia a essere onesto e capace.... qualche cosa ti sfugge.

O nuovo presidente che verrà: ti prego, informati sempre! Metti il naso nelle tue federazioni, è un dovere! Vai a vedere il casino che stanno combinando in una D.S.A. chiamata Figest! Te ne dico una, caro neopresidente: il loro regolamento della specialità freccette è 'na roba.... a parte l'italiano intorcinato, la coerenza interna è un optional, e la sensazione di minestrone rancido è costante. Se non sai cosa sono le freccette, cerca con Google "Federazione freccette" e vai nel sito FIGF, e prendi contatto: te lo spiegheranno diffusamente.

In questo regolamento Figest freccette, vatti a vedere, anche se non sai cosa sono le freccette, la parte finale del punto 16, e dimmi cosa ne pensi.

No, perché il caro presidente Figest non più tardi di Marzo 2012 ha emanato una lettera in cui minacciava ritorsioni se qualche società o ASD in ambito CONI avesse fatto discriminazioni o divieti verso altre realtà sportive.

La frase chiave:
"agli iscritti FIGEST non è fatto nessun divieto di partecipare (tesserarsi) con altre realtà sportive affini e non."

Ti vedo assentire, neopresidente, queste cose le sai e le approvi. Fanno parte del concetto di sport.
Ora vatti a leggere il famoso punto 16 del nuovo regolamento FIGEST:
"I tesserati figest possono giocare a tornei o campionati di “steel” senza limitazione alcuna, purchè non siano tesserati anche con altre federazioni o realtà diverse da figest".
Ecco, ti ho visto sobbalzare.... bravo, alza il telefono adesso e chiama il Presidente Figest, chiedigli conto di cosa rappresenta questo voltafaccia, questo abiurare un principio del CONI. Poi indaga su cosa sia cambiato da Marzo 2012 a Gennaio 2013 nella Figest, e scoprirai diverse cose.

Scoprirai che lo stemma Figest compare dappertutto nel sito e nelle circolari di un organismo chiamato Fidart, che ha aderito a Figest con le sue società, per quanto riguarda le freccette. Solo che Fidart fa soft dart, la famosa plastica nel buco, ricordi? Da qualche tempo fa anche steel e della gente che gioca in Figest a steel o in FIGF a steel non gliene frega un cazzo. O meglio, gliene frega se li deve squalificare perché violano il punto 16: è successo a tre ragazzi colpevoli di avere voluto provare altrove, e senza la fortuna di avere vinto gli italiani a squadre di elite, che se no di squalifica nemmeno si accennava (è anche vero che ognuno ha il delegato che ha, e i tre ragazzi sotto questo punto di vista non sono messi bene........).
Bon, adesso che ho posato il menhir, passiamo alla notizia che mi ha sconvolto.

Prima voglio lamentarmi di un'assenza: tutti coloro che si lamentavano, su questo blog, della mancanza di libertà per il tesserato, del fatto che FIGF era cattiva a metter divieti e ne preconizzavano la fine immediata, dove stanno? Dove siete finiti, granchi paguri? Ma non eravate voi a dire "me ne vado di là perché ho libertà di scelta, perché vedo la realizzazione del mio essere sportivo di freccette"?

E ora che di là siete limitati uguale, se non di più? E ora che di là vi passano avanti e non tengono nemmeno conto dei vostri campioni, che mi dite?

Cosa voglio dire? Ma non era la FIGEST che aveva fatto l'accordo con la PDC? Che doveva mandare, tramite tornei di selezione rappresentanti italiani a gare PDC?

E perché alla manifestazione a squadre della PDC, la prima volta che ci va una squadra italiana ci vanno due che sono FIDART duri e puri? Che sono soft-dart duri e puri? Ne conosco uno, visto all'opera: grandissimo giocatore, ma di soft. Non l'ho mai visto né sentito fare steel. E mo' va nel gotha (linguaggio Fidart) della PDC? Ma i giocatori nati in FIGEST dove sono finiti? Delusi? Spariti? Pagati per stare zitti? Matteo! Ricordati che devi portare le punte da steel! Dillo anche all'altro, prima che vi sbagliate e vi buttano fuori! E comunque in bocca al lupo!


Finisco, e per l'occasione riapro la possibilità di commenti liberi. A quello che immancabile verrà a ripetere che "prima o poi se vuoi giocare a freccette ti rimarrà solo la Fidart, baciati i gomiti, ecc" rispondo in anticipo: a baciarmi i gomiti non ci arrivo, e la Fidart non mi merita. Ok? Risparmiati la tastiera.
Per concludere la vanagloria personale: ma qualcuno ha notato, all'inizio dell'articolo, il gioco di parole suino-gastronomico?

No? Male!



lunedì 15 ottobre 2012

Quanti sono i tesserati FIDART (nella provincia di Varese) ?

Una risposta alla domanda del titolo potrebbe essere: che te ne frega a te?
Un'altra: perché lo vuoi sapere?

Alla seconda replico: lo voglio sapere perché stanno arrivando un sacco di lettere di invito al Campionato FIDART di Soft della provincia di Varese, appunto.

Destinatari di queste lettere dovrebbero essere le persone che la scorsa stagione hanno fatto il Campionato FIDART, più qualche nuovo contatto "sicuro". Mi pare normale, no?

Cosa contengono queste lettere?
La prima pagina riporta copia del bando di gara, con tanto di premi, scadenza iscrizioni e richiami regolamentari. Ok, perfetto.
La seconda pagina riporta la dicitura:
"Egregio signor/signora" con tanto di indirizzo, comune, ecc,
"Questa è la tua attuale posizione di categoria:
"cognome+nome n°tess. ITAVAnnnnn giocatore di A" (per esempio).

Ora, quell' ITAVAnnnnn è la codifica FIDART per le tessere, dove "VA" sta ad indicare la provincia di Varese, e nnnnn un progressivo.
E' logico pensare allora che in provincia di Varese la FIDART conta 'nnnnn' tesserati, dove 'nnnnn' è l'ultima fatta/emessa/assegnata.

Però, però...... le lettere stanno arrivando a spruzzo, e arrivano anche a persone che hanno giocato in FIDART l'ultima volta quando c'erano ancora le lire!!!
Quando il millennio era ancora "1" invece che "2"!!!


E' carino che FIDART Varese si preoccupi dei propri soci di vecchissima data, e ricordi loro che le braccia sono sempre aperte e che la tessera numero 'tot' è ancora loro e nessuno gliela toglierà mai, appesa come la maglia di Franco Baresi nella memoria e nel cuore di mammà.
E' un po' meno carino che FIDART Varese detenga i dati anagrafici di chiunque abbia tirato freccette soft il tempo che fu, e li usi per scopi attuali.
Ivi compresi sms a raffica che informano durante l'anno dei tornei FIDART della zona.

Ma santoddio, se non tiro con la FIDART dal 2001? Che minchia me ne frega di sapere che c'è il tal torneo? Che minchia mi mandi gli sms e gli avvisi che ho il tal numero di tessera? Che cavolo tieni a fare in archivio il mio indirizzo di casa?
Ma chi cazzo ti autorizza ad usarlo oggi, nel 2012 ??????

E dunque, se tra gli nnnnn tesserati della provincia di Varese ci sono questi cammellati, che non tirano da anni e anni, quanti tesserati ci sono in realtà in provincia di Varese, per la FIDART? E Bolzano è al corrente di queste discutibili pratiche? E se non lo è, in quante altre provincie si verifica questa cosa?

Dialogo immaginario: "Qui Bolzano. Siccome devo contare quanti tesserati abbiamo, tu, Varese, quanti ne hai?"   "..."   "Così tanti?! Bene...".
Ci siamo capiti, mi pare.

E per non dire che i miei post finiscono sempre con delle domande, li farò concludere con altri fatti.

Pare che una di queste lettere sia arrivata ad un consigliere FIGF... dunque, Bolzano, devi mettere al corrente Varese che costui non può avere la tessera FIDART, perché glielo impedisce una tua norma di compatibilità.
Pare anche che queste lettere siano arrivate ai famosi squalificati del Texas Bar, che per una caterva di anni non potrebbero giocare in FIDART. Santoddio, Bolzano, ma non avete avvisato Varese, di questo fatto?

Si sa, è sempre arduo controllare la periferia dell'impero: tanti sovrani sono caduti per questo, ce lo insegna la Storia.