sabato 17 luglio 2010

Non siamo mica professionisti...

...che le chiusure le fanno precise, come da tabellina.
Noi giocatori normali abbiamo imparato per bene tutte le sequenze di chiusura, tutti i modi per tirare correttamente quando siamo sotto i 170, senza incorrere nella commiserazione del nostro capitano... "e quante volte ti ho detto che a 126 si tira il 19???".

Le abbiamo imparate, certo... e quanto spesso svolgiamo il compitino?
Quanti leg chiudiamo tirando le freccette come prescritto? Non tante... diciamo poche, via.
Però, se siamo attenti a ciò che facciamo, se pensiamo alle ragioni delle nostre sconfitte, prima o poi ci accorgiamo che sì, è vero, non abbiamo chiuso (va bene, ci può stare), ma le altre due freccette le abbiamo tirate solo per preparare il tiro successivo!
La prima freccetta che ha mancato l'obiettivo, ha vanificato ogni possibile utilizzo delle altre due che ancora abbiamo nell'altra mano!

Errore classico: a 128 tiro il 60, lo manco, e scopro che a 108 rimasti, il massimo che posso fare è portarmi in doppia per dopo. L'avversario è più preciso o fortunato di me... zac! Chiusa e perso il leg.
L'esempio di prima: a 126 tiro il 19 triplo, già sapendo che il capitano respirerà di sollievo. Becco il 3 (o il 7)... fine del tiro!

Caposaldo: le freccette vanno usate tutte e tre!
Dobbiamo lasciarci aperta ogni chance per vincere il leg.
Giochiamo per chiudere, non per fare 180 o un altro tiro esteticamente valido, e tutto ciò che aiuta, tutti i piccoli accorgimenti per aumentare le possibilità di chiusura, devono essere parte del nostro bagaglio personale, tanto quanto le tabelline classiche.


Portiamoci avanti, con un esempio un po' meno evidente.
Sono ad un punteggio xxx, tiro la prima freccetta e rimango a 71.
Ok, devo chiudere: il mio avversario è già lì che titilla le vele, magari sta anche vincendo 2-0... non posso permettermi di sbagliare...

71, due freccette in mano.
Le tabelline dicono T13-D16 oppure, a gusti, T17-D10.
Però le tabelline sono per chi ne ha tre, di freccette, non per noi. La differenza è evidente: se manco il T13 e lo faccio singolo, posso fare 18-D20; se manco il T17, a 54 rimasti posso fare singola+doppia senza patemi.
Ma io ho solo due freccette... se sbaglio la prima, l'ultima freccetta mi porterà in doppia per il giro dopo, al massimo.

Soluzione? Tirare al T19. Ovvio. 71-57 = 14 rimasti.

Ma come? Rimanere a D7? Che schifo, poi lo faccio singolo e mi inguaio.
Sì, certo Beppe, hai ragione... il doppio 7 fa schifo e se rimani a 7 son cazzi... ma stai già perdendo 2-0, e se l'altro chiude, che ti frega se sei rimasto a 7?.

Tira al T19, ascolta me... perchè se lo sbagli e fai la tripla vicina... il T7... rimani a 50, ed hai ancora la chance per chiudere con la terza (cosa che nè il 13 nè il 17 possono garantirti).
Two are better than one... ok?
Due triple adiacenti a disposizione raddoppiano la possibilità di beccarla, di tirare la terza freccetta per chiudere.
Idem a 74 (sempre due freccette in mano): l'unico tiro che massimizza le possibilità di chiudere è il T16, che confina con il T8... prendere uno dei due tripli vuol dire tirare la terza freccetta o al D13, o al Bull. Due chance invece di una sola.

Non essere schifato, Beppe... ragionaci su... tui sei convinto che questi mezzucci di usare due triple vicine non ti servano? Tu prendi sempre l'obiettivo?
Ok, ok... allora mettiti davanti a un bull, e tira cento frecce al 20... 20 singolo, senza cercare la tripla.
Quante ne hai messe? 90? 80? Meno di 80? E quanto è grande la rosa delle tue freccette?
Ok, ci siamo capiti.

Nel 1995 un tal Kari Kaitanen, finlandese, scrisse "The Dart Book". Nel suo interessante lavoro, pieno di tabelle e statistiche, dimostrò che c'era una bella differenza tra come avrebbe dovuto tirare un giocatore PRO, uno EXPERT, e un giocatore AVERAGE qualunque, stante lo stesso punteggio di chiusura rimasto.
Devono tirare in maniera differente per massimizzare le chance di chiudere, tutto lì.

Ultimo esempio, tra l'altro molto controverso: tre freccette in mano, 80 rimasti.
Ho assistito a discussioni feroci tra i teorici del "si tira al 20 e non si discute" e quelli che "io tiro al 16, senza dubbio".
Ma chi ha ragione? Vediamo tutte le possibilità, esaminandole da giocatori medi, che tirano a un settore e sovente colpiscono quelli vicini.

Premesse:
- la singola è più facile della tripla e della doppia
- la doppia è più facile della tripla
- il bull verde è più facile di una doppia
- il bull rosso è più difficile di una tripla

In scala di difficoltà, dunque, abbiamo i seguenti gradi:
1. singola - 2. bull verde - 3.doppia - 4.tripla - 5.bull rosso.

Ora, parliamo di un giocatore AVERAGE, di uno qualunque che partecipa a tornei e a campionati e si sa difendere in pedana: secondo la teoria di Kaitanen, egli è uno che prende il T20 una volta ogni 10 frecce (mirandoci) e fa 180 una volta su 1000.
L'average player, il giocatore medio, tira 100 frecce al 20 e ogni tredici tiri (cioè ogni 39 frecce), una freccia finisce sul 18 (o sul 12)... quindi abbastanza distante dall'obiettivo.

Cosa ci si aspetta che tiri, l'average player, il giocatore medio, Beppe, a 80?

1. opzione. Tirare al 20.
1a. faccio T20 .... si chiude al D10. L'ideale.
1b. faccio 20 .... la scelta è 20 + D20 oppure 10 + bull: più facile la prima, per le premesse (difficoltà 1+3=4 contro 1+5=6).
1c. 5 .... a 75 rimasti bisogna prendere una Tripla, oppure tirare 25 + bull. Triple adiacenti utili non ve ne sono, dunque tra tripla secca + doppia e 25 + bull avremo difficoltà 4+3=7 e 2+5=7. I tiri sono equivalenti.
1d. 1 .... a 79 si può solo fare tripla + doppia: non vi sono triple adiacenti, dunque grado di difficoltà 7.
1e. T5 .... a 65 rimasti la scelta è tra tripla + doppia (T11+D16 oppure T15+D10: preferibile la seconda per la presenza della singola utile, che se presa abbassa la difficoltà da 7 a 6) oppure 25 + D20, con difficoltà 4. Perchè c'è scelta,visto che la difficoltà è più bassa? Bravo... e se becchi il bull rosso? Non chiudi più! Io consiglierei, con due freccette, a 65, di tirare sempre tripla + doppia, mai il bull verde.
1f. T1 .... a 77 rimasti la scelta è poca: tripla + doppia con difficoltà 7.

2. opzione. Tirare al 16.
2a. faccio T16 .... si chiude al D16. L'ideale.
2b. 16 .... a 64 rimasti la scelta è tra T16 + D8 oppure 14 + bull. Più facile la seconda (difficoltà 6).
2c. 8 .... a 72 si tira tripla + doppia (difficoltà 7) e la migliore è T16+D12
2d. 7 .... a 73 si tira tripla + doppia (difficoltà 7) e la migliore è T19+D8
2e. T8 .... a 56 basta singola + doppia (difficoltà 4), per esempio 16+D20
2f. T7 .... a 59 basta singola + doppia (difficoltà 4): 19+D20

Da quanto sopra, si vede che:
1a = 2a
1b più facile di 2b
1c = 2c
1d = 2d
1e è più difficile di 2e
1f è più difficile di 2f.

Conclusione: a 80 bisogna mirare al 16 triplo.

Convinti? No?

Certo, c'è la succulenta alternativa di tirare al bull:
3a. se bull rosso, allora D15
3b. se bull verde, allora 15+D20 (non 19+D18, per il pericolo del T19 che fa sballare).

Però... se non si prende l'area del bull, la terza opzione ci porta nell'imprevedibile...

Io a 80 tiro il 16 (non so voi).

Continueremo il discorso alla prossima.

3 commenti:

  1. Bravo. Finalmente qualcosa di interessante. La solita guerra tra WDF PDC FIGF FIGEST CIA FBI CCCP KGB FIGC FIB LIPPA COTRAN FS ACI MCTC INPS CIGL CISL UIL PD PDL PCI DC SS BDO FIFA UEFA COOP CONI CONAD SMA F1 FIA MOTOGP AIA PRA ACLI FIDART FEDI FISAPS API AGIP BP IP FIV CSM RAI ...ecc ecc. a chi gioca a freccette non interessa molto.

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  2. Concordo con Paul .
    Secondo me a 80 si può tirare entrambe le chiusure , dipende anche molto se piace di più il D16 o il D20 . L'analisi delle probabilità è giusta , io solitamente tiro il 16 (a volte ache il 20), ma non c'è da farci molto affidamento , dovrebbero esprimersi i big.

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  3. Secondo tutti i trattati sulle freccette la chiusura migliore è tirare al 20 . Da una parte dicono "per veri temerari T16 D16" .

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