venerdì 15 gennaio 2010

Storia di un giocatore qualunque (5)

"Giocare a soft è come tirare le freccette contro uno zerbino...!"
"...zzo dici?"
"Ma sì, Beppe... prendi lo zerbino di casa tua, appoggialo alla parete e giocaci... è uguale!"
"Tutta invidia... voi puristi dello steel non vedete altro, solo le vostre cazzo di punte di ferro... c'avete il terrore di farvi contaminare, eh?"
"Sì certo... ma tu, ti consideri contaminato?"
"io sono uno senza chiusure mentali... mi piace lo steel e mi piace il soft, e li faccio entrambi"
"Ma il soft ti esalta? Ti fa sentire un giocatore vero o...?"
"Stronzate: sia di qua che di là c'è la ricerca del premio, del risultato, di superare se stessi e battere l'avversario... e ci sono le freccette, di qua e di là"
"Mmmmm... mi piacerebbe sapere cos'è 'di qua' e cos'è 'di là', per te... lasciamo perdere. C'è una bella differenza tra steel e soft, ammetterai... Ma l'hai visto Chisnall? Che spettacolo... 57-57 e bull rosso... e 'The Power' Taylor, settimana l'altra? Dimmi un torneo di soft, una prestazione di soft per cui uno sta incollato al video e lo racconta il giorno dopo agli amici... avanti!"
"Ma perchè i tornei di soft non vengono ripresi in tv..."
"Minchia... e perchè? Se alle finali di Bronzolo c'erano duemila persone, come mai nessuna tv li ha ripresi???"
"..."
"Te lo dico io: perchè anche se la tv fosse venuta... cosa avrebbe inquadrato? Cassonetti che fanno luci e suoni e freccettine di plastica che van dappertutto... ma te l'immagini lo zoom sulla terza freccia, per vedere se fa 180? Ci sono le due frecce nello zerbino, pardon nel bersaglio, e la telecamera zoomma al massimo... e t'arriva sto missilotto di plastica che all'impatto ondeggia tutto e fa venire il mal di testa al solo guardarlo... davvero un bello spettacolo..."

Paolo, amico di Beppe nonché Presidente (da una vita) del 'Proud Mary', osserva divertito l'amico rimasto senza parole: non vuole infierire e va al banco a prendere due scure.Mentre paga, sente il rumore familiare delle freccette nel bull... Questa sera Beppe ha deciso di giocare a steel.

"Tieni. Salute!"
"Salute" Beppe beve una sorsata e guarda Paolo: "se tanta gente fa il soft e tanta lo steel, ci sarà una ragione, no? Ognuno è libero di scegliere..."
"Certo. Almeno per noi dello steel ognuno è libero di scegliere... per il soft invece uno che gioca a steel è una minaccia costante, una muffa che bisogna debellare..."
"Sempre con 'sta storia... sempre polemiche. Ma perchè ognuno non fa ciò che vuole, non gioca dove vuole senza limiti e paletti...eccheccazzo"
"Io firmo subito quello che dici, Beppe... prova a dirlo a Johann, quando arriva"
"...ma anche lui la pensa così..."
"Parole, parole.... non costano niente, ma alla prova dei fatti... o fai finta di non sapere, Beppe?"

1 commento:

  1. Mi è simpatico "Beppe", un "Piccolo Principe" che cerca qualcuno che gli disegni una pecora...
    Ha dalla sua quell'ingenuità fanciullesca che fa si che i suoi discorsi e la sua logica non facciano una piega...eppure nel mondo degli adulti, che quell'ingenuità l'hanno persa, tutto è stravolto, in nome di non si sa che cosa, a danno anche delle terze parti, noi giocatori.
    Queste liti tra federazioni oltre che togliere loro afflusso di cassa, vuoi per il giocatore che si è rotto di questo clima, vuoi per la squalifica a vita di un giocatore di primo livello, vuoi per una partita di campionato non rimandata, danneggiano anche il giocatore che a qualcosa deve rinunciare...ma lasciamo perdere queste, che qualcuno potrebbe vedere come sterili lamentele invece che come maturo consiglio affinchè si attui una pacifica convivenza....

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