lunedì 30 luglio 2012

Bravo, CONI !

Il CONI ha protestato formalmente perché il presidente Napolitano non è stato inquadrato nella cerimonia di apertura dei giochi olimpici.
Questo è il CONI che vogliamo vedere, attento e scrupoloso...

La stessa attenzione e lo stesso scrupolo che vorremmo vedere su aspetti più sportivi: il CONI permette che un'organizzazione che fa ANCHE freccette, che non ha nessun riscontro a livello internazionale per le freccette, si affratelli ad un gioco di intrattenimento che nessuno al mondo si sogna di definire sport... e il frutto di questa alleanza avrà titolo per beneficiare di contributi pubblici e di vernice ufficiale (almeno, e per fortuna, solo in campo nazionale).

A scapito di chi lo Sport delle freccette lo fa da trent'anni ed ha tutte le carte in regola a livello internazionale.

38 commenti:

  1. Aggiungerei che chi è "nell'organizzazione che fa ANCHE freccette, che non ha nessun riscontro a livello internazionale per le freccette", e chi pratica "un gioco di intrattenimento che nessuno al mondo si sogna di definire sport", proviene comunque dalla figf. E che il loro scopo sembra solo quello di beneficiare dei contributi pubblici. Per me (che gioco solo steel e riconosco solo figf) dovremmo iniziare a ragionare sul fatto che non è il CONI che dà lustro a chi fa sport, ma è lo sport che dà prestigio.

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  2. ma quanto te ce rode??? Me fai pena.. Lasciatelo perde sto Coni... prima non ve ne frega e poi in ogni post lo nominate... mejo fatigà con chi non te paga che parla con chi non te capisce....

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  3. non un bye, ti correggo: il coni non permette che ruzzoloni e tamocchi vadano a braccetto.
    Il coni controlla e gestisce una situazione che ha voluto qualcuno molto addentro e molto in alto.

    Quindi datti pace e lascia perdere: vorrai mica far guerra al coni? Stai schiacciato e tieniti la wdf....
    La figest tanto conta come il due di picche quando si gioca a tennis, e la fidart, quando al coni sgameranno le porcate che fa, qualcuno sarà molto molto in imbarazzo, e dovrà rendere conto.

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    1. mmmm.... il tuo commento sa lontano chilometri di provocazione, e su quello che dici non mi esprimo.
      Quello che dovevo dire l'ho già scritto nel post.

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  4. Con questo post voglio regalare al gestore di questo blog ancora un po' di interventi dicendo solo questo , come fa a pretendere di essere riconosciuta una associazione che non ha nemmeno uno dei requisiti che il coni richiede per poter fare domanda di riconoscimento? L'iscrizione a sport accord e solo una condizione che viene molto dopo le condizioni primarie

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    1. e quali sarebbero le condizioni primarie ?

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  5. dunque la figest, quando si è costituita, aveva tutte le condizioni primarie?
    Un brodetto contenente delle specialità che in Italia nemmeno sono praticate (vedi l'horseshoe). Perché la figest le contempla, allora?
    Semplicemente perché il coni si è cautelato in partenza, includendo attività che un giorno "avrebbero potuto" ambire al riconoscimento.... si è portato avanti, diciamo, in barba e in spregio a quelle realtà che certi sport li facevano da anni.

    A quel punto l'aut-aut è stato "o con noi, che nel coni ci siamo già, o fuori".
    E' il discorso che CONI ha fatto recentemente con le freccette, ma con noi non attacca....
    Se poi per rafforzare la sua posizione CONI accetta senza batter ciglio il soft-darts, e la figest dichiara (sic!) che "sono un'evoluzione delle freccette tradizionali" c'è da ripensare seriamente alla serietà del coni in questa faccenda.

    Ah, il riconoscimento di sportaccord sarebbe secondario? Prevarrebbero dunque le pastoie burocratiche del sistema coni, con le sue regolette e le sue scappatoie? Me cojoni........

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    1. Come al solito risposte evasive o su quello che gli altri dovevano fare,ma la domana principale e' sempre la solita ,la FIGf ha o non ha i requisiti per il riconoscimento ? Se,come pare i numeri non ci sono fara' ricorso ai soffici ? E se si a quali?e' noto a molti che fedi e opendart sono cose diverse da una federazione , e allora la FIGf divra' rivolgersi alla fidart?

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    2. Scusa, ma quali sarebbero i requisiti che mancano a FIGF? Di certo non il numero di giocatori, perchè non è previsto un numero minimo per diventare una disciplina associata.
      Quindi? Cosa manca?

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    3. Mi pare si stia facendo sacino come al solito.
      Intanto se parliamo di riconoscimento parliamo di freccette e non di soft dart, in quanto il CONI riconosce sport e non giochi da intrattenimento.
      In questo caso mi pare evidente che in presenza di più domande la federazione che ha più praticanti sia la FIGF, certo non la figest e men che meno la Fidart.
      Fa FIGF arriva a 1000 tesserati, ma non ricordo se sono ancora tesserati i 2 club in SIcilia, per il resto anche la questione della diffusione sul territorio è rispettata.
      FIGF non ha scopo di lucro, Fidart???? (lasciamo stare va).
      Sulla attività nazionale non ci sono problemi, su quella internazionale non ci sono paragoni (FIGF fa il mondiale WDF Fidart si fa i tornei self service, Figest regala soldi pubblici a giocatori che vanno a fare tornei per PRO).
      La struttura organizzativa deve assicurare al proprio interno il rispetto delle regole democratiche nella composizione degli organi, mi pare chiaro che solo FIGF rispetta ciò (almeno nei fatti, poi se guardiamo solo alla facciata anche Fidart è a posto, ma se scaviamo.....).
      In fine arriva il discorso di Sportaccord.
      Quindi: premesso che in un modo o nell'altro tutti i richiedenti hanno pari caratteristiche, la differenza la fa sempre Sportaccord.
      Qunidi FIGF non chiederà aiuto a nessuno per ottenere ciò che LE SPETTA DI DIRITTO!!!!

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    4. vuoi sapere qual è il requisito che le manca? Anzi, sono due

      - FIGF non è paraculata con nessuno
      - FIGF non ha soldi, e i soldi fanno miracoli in certi ambienti (ma anche se li avesse non li spenderebbe)

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    5. Come al solito e' molto semplice,basta che qualcuno ,al posto di continuare a gettare fumo, si prenda la briga di andare sul sito del coni -dsa--regolamento per leggere le famose condizioni, o e' meglio che non si sappia ?

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    6. e a che serve? Tanto il coni risponde che c'è già la figest e ci invita ad aderire a loro. Dovremmo perdere tempo per farlo guadagnare a chi queste condizioni le ha comprate?

      Quando il coni ci dirà: ok, le freccette siete voi, ma ci dispiace, non possiamo accogliervi perché x,y e z, ma se volete vi diciamo come risolvere, allora ci siamo.

      E si vede che non sei figf: abituato alla tua federazione, che non vuole che le cose si sappiano in giro, che è meglio che la gente giochi e basta, che le regole sono scritte per i polli che ci credono.... abituato a questo, tu vedi nella figf cupole, riunioni segrete, imboscamenti di denaro.
      Come quelli che in gara vedono biscotti ovunque: sono proprio loro i primi a impastarlo il biscotto, se ci sono le condizioni per farlo.

      E se poi sei figf, ahimè, ci sono ancora tante cose che ti sfuggono, o che ti hanno spiegato male.

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    7. e tu chi saresti il portatore della verità assoluta? il messia? perchè la tua parola è vangelo e quello che dicono gli altri non conta niente? Addirittura il coni ti dovrebbe riconoscere senza che tu gli dimostri di soddisfare le loro condizioni solo perchè glielo dici tu? ahahahhah

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    8. vedi, tu hai una concezione levantina e mediterranea del CONI, e probabilemnte sei nel giusto tu.
      Altre realtà, in altri paesi, funzionano diversamente. Se il CONI è nato per organizzare lo sport italiano, mi aspetto che lo faccia e lo tuteli, e che vada a cercare LUI le nuove realtà, perché ogni nuovo sport dà lustro e senso alla mission del CONI molto di più che alle federazioncine pertinenti.
      Invece che succede? Il CONI ha messo tutta una serie di paletti, divieti e requisiti per l'adesione e il riconoscimento (giusti o meno non voglio sindacare), ma invece di muoversi per favorirne ll superamento, ed avere uno sport in più, una disciplina in più, degli Sportivi in più, sta arroccato in attesa che qualcuno salti l'ostacolo.

      Chi invece l'ostacolo l'ha superato perchè ha trovato il politico giusto, la scorciatoia giusta, la chiusura-di-un-occhio al momento giusto, ora gongola e se la ride. Normale, da paese levantino quale siamo, appunto.

      Non sono un messia, sono un povero illuso. E non sopporto proprio quelli che per giustificare il proprio essere furbetti e maneggioni (e avere così vinto una battaglia), appiccicano queste etichette addosso a chiunque, cercando di trascinarlo moralmente e complicemente a fondo con loro.

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    9. Attenzione: la FIGF ha inviato la domanda di riconoscimento quale nuova disciplina associata al CONI unitamente alla documentazione richiesta.
      Il Coni rifiuta FIGF non perchè non i regola con i requisiti, anzi, ma perchè hanno già le freccette nella Figest.
      Quindi quello che scrive che la FIGF non ha i requisiti è già stato smentito dal CONI stesso.
      Saluti.

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  6. sempre per l'anonimo del 9 agosto, ore 20.46

    Io prima di leggere i requisiti CONI, ti illustro i requisiti internazionali.
    Spiegami tu, dopo averli letti, come ha fatto il soft-darts (fidart) a farsi accettare dalla figest, e come ha fatto il CONI a permettere che accadesse, e sancendo che il soft sia uno sport.
    Perché, vedi, i requisiti internazionali prevalgono sulle regole delle singole nazioni.

    Dal sito di SportAccord (niente meno !):
    http://www.sportaccord.com/en/members/index.php?idIndex=32&idContent=14881

    The SportAccord definition of sport

    With regard to new applications, SportAccord uses the following definition of a sport:
    •The sport proposed should have an element of competition.
    •The sport proposed should in no way be harmful to any living creatures.
    •The sport should not rely on equipment that is provided by a single supplier.
    •The sport should not rely on any “luck” element specifically designed into the sport.

    Traduzione:

    La definizione di 'Sport' secondo SportAccord

    Per ciò che riguarda nuovi riconoscimenti, SportAccord userà questa definizione di sport:
    •Lo sport proposto dovrà avere un elemento di competizione
    •Lo sport proposto dovrà essere tale da non nuocere a nessuna creatura vivente
    •Lo sport non dovrà essere basato su attrezzature che siano fornite da un solo fornitore
    •Lo sport non dovrà essere basato su nessun elemento di fortuna implicitamente contenuto nello sport stesso.

    Gli ultimi due punti.... come la mettiamo?
    La fortuna è implicitamente contenuta nella regola "se l'apparecchio indica un punteggio, anche se tu incontestabilmente ne hai fatto un altro, ha ragione la macchina e devi accettarlo".
    E l'unico fornitore.......? Ahi ahi ahi....... va mica bene 'sta cosa.

    ....poi va da sè che coi potenti mezzi della figest (la quale sta cercando "organizzazioni internazionali di riferimento" alternative a quella ufficiale WDF = SportAccord), il soft-darts troverà certo il modo di aggirare questa sorpassata definizione....

    Buone ferie !

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    1. Come al solito risposte zero , il coni non ha nessun obbligo di dover riconoscere chi non ha almeno 4000 iscritti in almeno 100 societa' sportive (non semplici dart club),e per lui sara' facile rigettare la domanda della FIGf,mi domando come spiegherai ai tuoi associati i flop che stai per regalare alla FIGf (della quale per fortuna non faccio piu' parte) . A mio semplice parere sarebbe meglio che gli attuali dirigenti della FIGf lasciassero il loro posto a favore di giovani in grado di fare quelle cose necessarie per consentire alla FIGf stessa la giusta sopravvivenza che oggi appare in bilico grazie al dilettantismo dimostrato non solo dai dirigenti nazionali , ma anche da alcuni provinciali .la FIGf non ha bisogno di don chishotte,ma di persone che dimostrino (nOn solo a parole) di avere un po' di attributi.da persona essterna credo che questa sia la possibile soluzione,anche se ,come mi pare,gli attuali capi siano ben incollati al cadreghino...

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    2. bene: la parola ai tesserati FIGF.

      Apriamo un dibattito su questo commento? Dai, su..........

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    3. Quando imparerai ad affrontare le domande forse sarai,finalmente, in grado di fare il presidente ,se la FIGf non ha i 4000 tesserati e le 100 societa' sportive il coni si fara' delle grasse risate,e allora ti ripeto dovrai fare ricorso ai soffici? E siccome la fedi e l'opendart sono due federazioni molto sui generis darai ricorso alla fidart ? Senza dimenticare che il riconoscimenro di sport accord e wdf e non FIGf ,e se la wdf facesse un accordo con la idf? Come si vede la carne al fuoco e' molta e tu come cuoco non sembri il massimo...... Lascia stare i tesserati FIGf che,come ben sai,intervengono molto poco nel tuo blog ,alettone ,se c'e la fai, di coinvolgere chi non ha nessuna colpa per gli errori commessi da te e dal tuo consiglio perche' loro non lo meritano. Come gia' detto ip sono fuori ,ma resto incredulo di fronte a tanta arroganza. Con il tuo permesso buone ferie ......

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    4. che vor dì 'alettone'?
      Se non sai manovrare lo smartfon di tuo figlio, lascia perdere e usa un pc.

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    5. All'anonimo delle 20.53.
      Art. 3, punto 4 (requisiti per l'inserimento nell'osservatorio) del regolamento discipline associate:
      faccio copia incolla:

      4. Il numero di associazioni affiliate deve essere almeno pari a 50 (cinquanta) e distribuite in almeno una regione per ciascuna area territoriale (nord, centro sud ed isole); il numero di atleti tesserati, inclusi quelli inquadrati nelle categorie giovanili, deve essere almeno 1.000 (mille).

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    6. eh vabbuo'.... 1000 o 4000 che differenza fa.

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  7. I 1000 tesserati e le 50 societa' sportive servono solo per poter entrare nell'osservatorio,per diventare dsa set vino 4000 tesserati e 100 società' sportive , si prega di fare le persone serie ,perche' chi scrive si e' documentato e gradirebbe che si finisse di prendere in giro i tesserati FIGf raccontando delle "balle" per salvarsi le terga. Grazie e mi scuso per gli errori di battitura,ma se non si coglie il nocciolo del problema creato da questi (?) arroganti dilettanti credo che la fine della FIGf ,purtroppo sia piu' vicina di quanto si pensi.

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    1. Ciò che dici è giusto. Infatti il riconiscimento quale disciplina associata prevede un percorso di almeno 2 anni.
      Intanto chiediamo che ci facciano iniziare il percorso per il quale i requisiti li abbiamo tutti (e solo FIGF li ha), poi passati i 2 anni vediamo che succede. Un passo alla volta.
      PS: in FIGF nessuno deve salvarsi le terga, e per quanto riguarda il fatto che in FIGF il presidente, i consiglieri, i presidenti regionali siano dei dilettanti hai perfettamentie ragione, e ti dirò di più, siamo fieri di esserlo, siamo fieri di dare il nostro contributo alle freccette senza avere nulla in cambio se non rotture di balle da gente come te che sa solo criticare, al quale non va bene nulla, ma che soluzioni da proporre non ne ha, non ne ha mai avute e non ne a vrà mai. Quindi fai come tutti quelli che come te non vogliono pensare: gioca e taci, possibilmente lontanissimo da noi. Grazie.
      Un presidente Regionale

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    2. Il percorso per essere riconosciuti qule disciplina associata prevede come primo passo l'ingresso nell'osservatorio dove ci si rimane per almeno 2 anni. In questi 2 (o più) anni bisogna sviluppare per arrivare ai numeri che hai elencato tu prima.
      Qunidi intanto chiediamo che ci facciano iniziare l'osservastorio, poi vedremo. Il fatto sta che in Italia gli unici che hanno i requisiti per iniziare il percorso siamo noi di FIGF, mentre il CONI questo non ce lo riconosce ponendoci di fronte il carrozzone FIEST.

      Per quanto riguarda in fatto che il presidente, i consiglieri, i presidenti regionali, ecc.. in FIGF siano dilettanti hai ragione. Ma attenzione: dilettandi e fieri di esserlo. Fieri di dare a tanta gente che ha la passione per lo sport delle freccette, la possibilità di giocare senza avere in cambio nulla (tanto meno soldi), impiegando il nostro tempo per quella che è la nostra passione.
      GLi arroganti invece stanno da altre parti. Noi chiediamo solo che ci sia riconosciuto ciò che ci spetta.
      Saluti.

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  8. non vi spetta proprio una cippa.... che macello.. mejo fatigà con chi non te paga che parlà con chi non te capisce...Ahhahahha come se rodeee. Il Coni proprio a voi spettano...

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  9. Premesso che il presidente regionale e quello successivo ,per me sono la stessa persona, voglio dire che e' vero che non sono d'accordo con nulla,perche' per me non va bene niente di quello che hanno fatto i vertici della FIGf ,e non e' vero che non ho dato soluzioni, perche' basta leggere i miei post,,ma e' evidente che se le soluzioni prospettate non sono di quelle gradite ai capi, non vengono prese neanche in considerazione,Comunque voglio,per l'ennesima volta invitare ,cordialmente, gli attuali vertici a dimetterai in favore di coloro che senza dichiarare guerre sante o donchisciottesche siano in grado di aprire un tavolo con le altre realta' senza provare a fare o curverei del quartierino, facendo ,contemporaneamente pesare le caratteristiche della FIGf . Questo nella speranza che i danni fatti dai soliti noti non siano irrecuperabili e tali da condannare la FIGf ad una fine ingloriosa che non merita.

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  10. il chiodo è sempre quello: i vertici che rovinano, che sono attaccati al cadreghino, che trascinerebbero FIGF (a proposito: è tutto maiuscolo. E' la FIGeST che ha la 'e' minuscola. Spero che il minuscolo sia per farti riconoscere meglio, è non stia ad indicare la considerazione che hai delle freccette in generale....) in un maelstrom fallimentare...... Sempre lì stai a battere.
    Guarda: non so come funzioni da voi, e non so neanche in quale 'voi' collocare te, ma in FIGF c'è sempre stata democrazia. Se la base, i presidenti di club cioè, che sovranamente possono decidere le sorti e gli obiettivi della federazione, votano sempre quelli, un motivo ci sarà.
    Sarà pigrizia, perché qualcuno si sbatte in vece loro?
    Sarà soddisfazione, perché il lavoro il Consiglio lo fa bene?
    Sarà, è probabile, un mix di entrambi?

    Se la Base volesse, basterebbe una mozione di sfiducia: pensa, l'8 settembre (vedi sito FIGF) c'è l'Assemblea, si riuniscono cioè quelli che comandano davvero in FIGF, i Presidenti dei Dart Club. Se uno di loro si alza, propone e caldeggia e motiva le dimissioni e la cacciata del Consiglio federale, e i voti gli danno ragione, il Consiglio se ne va dopo tre minuti, e la FIGF, come dici te, viene data in gestione a nuove persone. Vedi come è semplice? Si chiama democrazia, e nonostante molti difetti la democrazia funziona.

    Veniamo al tuo commento:
    "non va bene niente di quello che hanno fatto i vertici della FIGf". Tu ci sei mai stato in FIGF? E parlare allora, esercitare il tuo controllo democratico dal di dentro?
    "non e' vero che non ho dato soluzioni" avevo ragione, FIGF ti sta a cuore. Perché non fai tu il Presidente? O entri nel Consiglio? La via te l'ho indicata, sta lì, nero su bianco nel nostro Statuto.
    "...non sono di quelle gradite ai capi, non vengono prese neanche in considerazione" fammi degli esempi, ti prego, altrimenti la tua frase la bollo come vittimismo qualunquista.
    "voglio invitare ,cordialmente.... (fino alla fine)" ok, ti preme che il Consiglio se ne vada, e al più presto, perché la loro coerenza intralcia i piani tuoi o dei tuoi capi.

    E che piani sarebbero? FIGF sta portando avanti un piano concordato con tutti, un'intesa che ha portato ad un'alleanza tra steel e soft per far crescere le freccette in Italia. Alleanza che tiene conto delle diversità e delle esigenze di tutte e tre le sigle (per essere chiari: FIGF, FEDI e OpenDart FICS). A questa intesa non hanno aderito FIDART e FIGeST, ognuna coi loro motivi, tra i quali ne individuo uno: entrambe volevano essere il centro e il traino dell'intesa e far sparire gli altri accorpandoli.

    Qual è il problema, amico? Ci sono due fronti contrapposti, adesso: uno è all'insegna di esperienza, trasparenza e libertà d'azione (apro una parentesi: l'aumento notevole di giocatori FEDI non sarà per caso legato alla maggiore elasticità che questa lascia a gestori e club? E da chi li ha presi i giocatori la FEDI? Chiudo parentesi), l'altro fronte è all'insegna di rigore, obblighi e appartenenza certificata (?) al CONI.
    Ora, non è detto che debba scoppiare la guerra per forza, e non vedo un Arjuna nel mezzo nell'incertezza se darne il segnale, ma erodere gratuitamente la legittimità della controparte, accusandola a più riprese di non voler mollare la sedia e di procurare genericamente rovina, è un segno di debolezza, di fastidio per la forza e la coerenza del tuo avversario, lo sai?
    A proposito: il presidente FIGF non fa nulla di nulla, se il Consiglio non approva. Sempre la storia della democrazia, ricordi?

    Prevengo un'obiezione che ho già letto altrove: tutto quello che ho scritto non l'ho calato dall'alto, non sto pontificando nè nelle parole nè nei toni. Prendilo come discorso da pub, in una serata di mezzo agosto, davanti ad un paio di pinte che sarò sempre lieto di offire e bere con te.

    Maurizio Vitari

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    1. Bene,si e' scomodato persino lo scrittore filosofo della FIGf,ho aspettato in po' prima di rispondere perche' ho voluto informarmi ,e cio' che ho saputo ha confermato le mie ipotesi. Partirei dalla cosiddetta democrazia perche' ,secondo me, non bisogna maliziosamente confondere la democrazia con la capacita' di indurizzare il corpo elettorale,e poi perche'
      provocarmi con la presidenza, io non mi sono mai candidato,non perche' non ne sarei capace , ma perche non l'ho mai pensato e non mi e' mai interessatoo

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    2. "...avete sempre sbagliato tutto..."
      "...siete dilettanti e ignorate cosa fare..."
      "...fate solo i vostri interessi..."
      "...ci tenete alla vostra poltrona..."
      "...le soluzioni ai vostri problemi? Le ho io, le ho date ma non volete sentire..."
      "...ma quale democrazia, siete lì perché avete intortato i soci per avere voti..."
      "...dimettetevi, e fate largo ai giovani..."
      "...io? no, per carità, non mi interessa... ci pensi qualcun altro. L'importante è che andiate via..."

      Un bel campionario, non c'è che dire.
      Scusa, ma ho perso interesse a questo dialogo. Ho di meglio da fare.

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  11. all'anonimo capace ma svogliato:

    "meglio stare zitti e passare da stupidi
    che aprire la bocca e togliere ogni dubbio"

    Max Stirner

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  12. senza scomodare Stirner, basta Totò: "Armiamoci e partite".
    Un credo molto in voga.

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  13. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  14. Sono l'anonimo a cui non va bene nulla , purtroppo ho dovuto interrompere il mio ultimo post,ma fra uno o due giorni lo completero'.mi scuso ma sono state cause di forza maggiore,a presto.

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  15. niente politica? sei il solito ridicolo..... e qua che cosa stai facendo scusa???? fai ridere

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    1. Tu dici che faccio ridere, ma non certo te: mi sembra di vederlo, il ghigno cinico che hai mentre scrivi.
      Dovresti prendere le cose più easy, più smart.

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