mercoledì 22 maggio 2013

Che gusto c'è.....?


...ad avere un sito/blog di freccette, su cui pubblicare a nastro link ad eventi televisivi di steel dart ad altissimo livello (Phil Taylor, MVG e compagnia bella), per poi giocare, nel proprio club, soltanto a soft-dart?

C'è chi lo fa! Incredibile! Nonostante il gasamento per gli eventi PDC, c'è chi non ci vuole nemmeno provare!

Mi viene un paragone: il bambino che vede Messi fare magie in tv, e invece di prendere un pallone, quattro amici e fiondarsi nel primo campetto libero, si fa comprare FIFA 2013 dai genitori. Ma che èèè? Squallore, massimo squallore.


Che gusto c'è.....
...a proclamarsi "giocatore di freccette", "vero sportivo", e poi fare di tutto per perdere le partite che ti darebbero la promozione in categoria superiore, e sospirare di sollievo a scampato pericolo?

C'è chi lo fa! E se ne vanta pure! Squallore! ed esecrabili le regole che gli permettono di farlo.

E che gusto c'è........a cercare di emulare campioni passati, bevendo e stroncandosi e tirando l'alba prima di una gara importante, e arrivare sulla pedana in condizioni pietose, gettando alle ortiche le ambizioni e le mire di una stagione?

C'è chi lo fa! Dimenticandosi che per ogni erede di Bukowski capace di rendere alla grande anche pieno come un otre, altri mille vincono ed emergono solo se sono in perfetta forma, che se no sono figuracce. E non si dica che imitare l'uno fa più figo che seguirne mille....


Ma che gusto ci sarà mai.......a studiare per bene le circolari e i volantini di un torneo, le regole nazionali e internazionali, alla maniacale ricerca di un cavillo che ti permetta di giocare una gara in bermuda, in ciabatte, in canottiera, in una divisa che non è divisa, presentandoti tutto tronfio e gongolante della serie "hai visto che mi fanno giocare lo stesso?". E dimenticandoti che un vero sportivo (che tu non sei di sicuro: ti divertirai uguale ma non sei uno sportivo) è tutto fiero di distinguersi e di indossare l'abbigliamento corretto per la propria specialità, non quello per il casting di un trash show televisivo?

Maròòò... in quanti lo fanno! Sperando di ottenere.... cosa? La vanagloria da bancone del pub? L'illusione di averlo messo in quel posto ai pignoli pallosi dietro il tavolo che sanno solo parlare di regole? Ma in quel posto te lo stai mettendo da solo! E ricordati che la mediocrità di gioco non è vaselina, ma sabbia!

"No, ma scusate: i pantaloni della divisa li ho in macchina, vado a cambiarmi se volete". Se volete? Se vogliamo noi? Ma è la decenza che te lo chiede, bischero! Secondo te, vado a giocare a tennis con gli amici ed entro in campo in giacca e cravatta dicendo "no, ma se volete vado a cambiarmi"?

Secondo te il bambino che si esaltava con Messi e andava al campetto a giocare a pallone con gli amici... appena ha l'occasione di giocare per la squadra del quartiere, da pulcino, non è ansioso di sfoggiare una tenuta impeccabile e precisa? E andarsene in giro fiero?

Ma che èèè? Ma dove siamo, nel bazar di Nuova Delhi? O siamo qui, chi giocando, chi organizzando, chi arbitrando, chi tifando, a creare qualcosa di sportivo, di memorabile, di umano e personale, di vincitori e sconfitti, di record, di storia, di albo d'oro, di sogni olimpici proibiti?

...E per finire, ma proprio in fondo in fondo, che gusto c'è, sia che giochi a steel sia che giochi a soft, a disprezzare l'avversario, il presidente, il dirigente, l'organizzatore... a incolpare loro e solo loro del tuo essere scarso, del tuo essere incompiuto come giocatore?
Ma povero, ma hai ragione!
Non ti danno opportunità, non ti danno soldi, non ti danno un torneo perfetto con bersagli sempre nuovi, pedane che non si muovono, luci sempre a posto, regole zero, possibilità di bere, mangiare ruttare, bestemmiare e peggio durante la partita....perché hai bisogno di essere a tuo agio, per vincere. Ecco perché non vinci, tutto è spiegato, ora!

E tra una birra e l'altra vai con le critiche "questi idioti non sanno mandare avanti la federazione, si intascano soldi e basta, fanno i loro interessi e le loro creste, e in più fanno la guerra con le altre federazioni impedendoci di essere liberi di, e son sempre le stesse facce che non capiscono niente di gioco vero".

Beh, su questo potresti anche avere ragione: sempre le solite facce, i soliti ottusi attaccati al cadreghino che non lasciano il posto ai giovani. E' ora che nelle federazioni entri uno spirito nuovo, un vero fare sport in maniera professionale e convinta... persino gli entusiasmi più fiammeggianti dopo un po' diventano braci sopite e trita routine di tutti i giorni... quindi largo a qualcun altro! Spazio e opportunità per qualcosa d'altro!

E perché TU invece di fare e predicare minchiate, di ritagliare critiche ingiuste e ingiurie gratuite, perché non puoi essere tu il "qualcun altro"? Perché non possono essere le tue idee il "qualcosa d'altro" che fa crescere la tua federazione (qualunque essa sia, ripeto)?

Non hai tempo? Non ne sei capace? Beh, se non hai tempo non giocare nemmeno a freccette... sai quante sere libere ti ritrovi? Se non ne sei capace, alle gare non andartene appena hai perso... rimani lì a guardare i migliori che si contendono la vittoria... avvicinati al tavolo a guardare come si sta dall'altra parte, informati, interessati... Le gare di freccette non sono il buffet di un happy hour, dove paghi, arraffi tutto quello che riesci a mangiare, e poi te ne vai: sono un avvenimento sportivo (anche se ci sono 10 persone, sì), un impegno personale, una precisa volontà di affermare dei valori in cui credi.

Che se non ci credevi non facevi mica la tessera, no?